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ULTIMO MESSAGGIO DELLA MADONNA DI MEDJUGORIE 25 NOVEMBRE 2020

Cari figli! Questo è il tempo dell'amore, del calore, della preghiera e della gioia. Pregate, figlioli, affinché Gesù Bambino nasca nei vostri cuori. Aprite i vostri cuori a Gesù che si dona a ciascuno di voi. Dio mi ha invitato per essere gioia e speranza in questo tempo ed Io vi dico: senza Gesù Bambino non avete né la tenerezza né il sentimento del Cielo, nascosti nel Neonato. Perciò, figlioli, lavorate su voi stessi. Leggendo la Sacra Scrittura, scoprirete la nascita di Gesù e la gioia dei primi giorni che Medjugorje ha donato all'umanità. La storia sarà vera, ciò che anche oggi si ripete in voi ed attorno a voi. Lavorate e costruite la pace attraverso il sacramento della confessione. Riconciliatevi con Dio, figlioli, e vedrete i miracoli attorno a voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''


Ti regalo l'arma contro il tuo Golia. Ecco i tuoi cinque sassi: il Rosario, l'Eucarestia, la Bibbia, il Digiuno, la confessione mensile.

Medjugorje 28 agosto 1986

Cari figli, vi invito ad essere in tutto modello per gli altri specialmente nella preghiera e nella testimonianza. Cari figli, io non posso senza di voi aiutare il mondo. Desidero che voi collaboriate con me in tutto, anche nelle cose più piccole. Per questo, cari figli, fate in modo che la vostra preghiera venga dal cuore e che voi vi abbandoniate totalmente a me. Così potrò istruirvi e guidarvi sulla strada che io ho incominciato con voi.Grazie perché avete risposto alla mia chiamata. Altri messaggi


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venerdì 24 febbraio 2012

A Casalecchio di Reno (BO), uno spettacolo blasfemo

Chiedo scusa per il ritardo con cui pubblichiamo la reazione di Mons. Caffarra di fronte allo spettacolo blasfemo

che è andato in scena il Venerdì 17 febbraio e sabato 18, a Casalecchio di Reno (BO).


ARCIDIOCESI DI BOLOGNA

______________________________________________________________

C.S.G. - UFFICIO STAMPA - Via Altabella, 8

40126 BOLOGNA Tel. 051/64.80.765 - Fax 051/23.52.07

E-mail press@bologna.chiesacattolica.it

Data: 16 febbraio ’12_______________

Destinatario: __DIRETTORE

N° di pagine (compreso coverfax): 2

COMUNICATO STAMPA

In relazione allo spettacolo “Sul concetto di volto nel figlio di Dio”

offensivo della Persona del Cristo e del sentimento religioso dei fedeli cattolici,

di prossima programmazione a Casalecchio di Reno, il Cardinale Arcivescovo comunica:

Dall’insulto alla sua Madre, rivoltole nella nostra città alcuni anni or

sono, si passerà ora ad una rappresentazione teatrale obiettivamente blasfema

nei confronti di Gesù e del suo Volto Santo.

Siamo sdegnati e addolorati, come cittadini e come credenti. Come

cittadini nel vedere che l’esercizio della libertà espressiva non conosce più

neppure i limiti del rispetto dell’altro. Come credenti nel vedere inserito il

Volto Santo – il quale gli angeli desiderano guardare – in uno spettacolo

indegno, offensivo, e obiettivamente blasfemo e sacrilego. Sacrilegio è anche

trattare indegnamente i simboli sacri, così come la bestemmia si estende

anche alle sante immagini.

Vengono a mente le parole della Scrittura: «poiché hanno odiato la

sapienza e non hanno amato il timore del Signore […] mangeranno il frutto

della loro condotta e si sazieranno dei risultati delle loro decisioni» [Pr

1,29.31].

Dio continui ad usarci misericordia, anche quando giungiamo

perfino al disprezzo del dono più grande che ci ha fatto: il suo Figlio

unigenito.

«Uomo dei dolori, davanti a cui ci si copre la faccia» [Is 53,3].

Cristo è sceso nelle più amare pieghe dell’umana angoscia; Dio ha voluto

sperimentare il nostro duro mestiere di vivere. Ma per donarci speranza, per

riportarci alla nostra primigenia verità e splendore. Vederlo disprezzato in

questa sua sofferta bellezza, è spegnere ogni speranza.

“Volto santo di Cristo, luce che rischiara le tenebre del dubbio e

della tristezza, vita che ha sconfitto per sempre il potere del male e della

morte … rendici pellegrini di Dio in questo mondo, assetati di infinito”

[Benedetto XVI].

Sono sicuro che i buoni fedeli di Casalecchio in unione coi loro

pastori sapranno reagire in modo fermo e composto.

Chiedo ai parroci di Casalecchio di fare, dopo la celebrazione delle

sante Messe feriali di venerdì e sabato, una preghiera di riparazione, nella

forma e modo che riterranno più opportuno. Non escludano eventualmente la

celebrazione della S. Messa «per la remissione dei peccati». E che Dio abbia

pietà di noi!

Bologna, 16 febbraio 2012

    Carlo Card. Caffarra

    Arcivescovo

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