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ULTIMO MESSAGGIO DELLA MADONNA DI MEDJUGORIE 25 NOVEMBRE 2020

Cari figli! Questo è il tempo dell'amore, del calore, della preghiera e della gioia. Pregate, figlioli, affinché Gesù Bambino nasca nei vostri cuori. Aprite i vostri cuori a Gesù che si dona a ciascuno di voi. Dio mi ha invitato per essere gioia e speranza in questo tempo ed Io vi dico: senza Gesù Bambino non avete né la tenerezza né il sentimento del Cielo, nascosti nel Neonato. Perciò, figlioli, lavorate su voi stessi. Leggendo la Sacra Scrittura, scoprirete la nascita di Gesù e la gioia dei primi giorni che Medjugorje ha donato all'umanità. La storia sarà vera, ciò che anche oggi si ripete in voi ed attorno a voi. Lavorate e costruite la pace attraverso il sacramento della confessione. Riconciliatevi con Dio, figlioli, e vedrete i miracoli attorno a voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''


Ti regalo l'arma contro il tuo Golia. Ecco i tuoi cinque sassi: il Rosario, l'Eucarestia, la Bibbia, il Digiuno, la confessione mensile.

Medjugorje 28 agosto 1986

Cari figli, vi invito ad essere in tutto modello per gli altri specialmente nella preghiera e nella testimonianza. Cari figli, io non posso senza di voi aiutare il mondo. Desidero che voi collaboriate con me in tutto, anche nelle cose più piccole. Per questo, cari figli, fate in modo che la vostra preghiera venga dal cuore e che voi vi abbandoniate totalmente a me. Così potrò istruirvi e guidarvi sulla strada che io ho incominciato con voi.Grazie perché avete risposto alla mia chiamata. Altri messaggi


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domenica 25 aprile 2010

Gli scandali nella Chiesa, no la colpa è personale.

Il Papa alle vittime: “Avete sofferto tremendamente – scrive il Santo Padre rivolgendosi direttamente alle vittime degli abusi – e io ne sono veramente dispiaciuto. So che nulla può cancellare il male che avete sopportato”.
“È stata tradita la vostra fiducia – continua –, e la vostra dignità è stata violata. Molti di voi avete sperimentato che, quando eravate sufficientemente coraggiosi per parlare di quanto vi era accaduto, nessuno vi ascoltava”.
“Quelli di voi che avete subito abusi nei convitti dovete aver percepito che non vi era modo di fuggire dalle vostre sofferenze. È comprensibile che voi troviate difficile perdonare o essere riconciliati con la Chiesa”.

Il Papa a chi ha commesso l'abuso: “Riconoscete apertamente la vostra colpa”, continua il Pontefice, “sottomettetevi alle esigenze della giustizia, ma non disperate della misericordia di Dio”.

Il problema, scrive il Santo Padre, “che non è specifico né dell’Irlanda né della Chiesa”, va affrontato “con coraggio e determinazione”

Propone poi alcune iniziative concrete per affrontare la situazione, il Papa invita tutti a dedicare le penitenze del venerdì, per un intero anno, in riparazione dei peccati di abuso, a riscoprire la Confessione e l’adorazione eucaristica; annuncia quindi una prossima Visita apostolica in alcune diocesi dell’Irlanda, come pure in seminari e congregazioni religiose, e propone una Missione a livello nazionale per tutti i Vescovi, i sacerdoti e i religiosi.

Nella Lettera ai cattolici dell'Irlanda

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