festa
ULTIMO MESSAGGIO DELLA MADONNA DI MEDJUGORIE 25 NOVEMBRE 2020

Cari figli! Questo è il tempo dell'amore, del calore, della preghiera e della gioia. Pregate, figlioli, affinché Gesù Bambino nasca nei vostri cuori. Aprite i vostri cuori a Gesù che si dona a ciascuno di voi. Dio mi ha invitato per essere gioia e speranza in questo tempo ed Io vi dico: senza Gesù Bambino non avete né la tenerezza né il sentimento del Cielo, nascosti nel Neonato. Perciò, figlioli, lavorate su voi stessi. Leggendo la Sacra Scrittura, scoprirete la nascita di Gesù e la gioia dei primi giorni che Medjugorje ha donato all'umanità. La storia sarà vera, ciò che anche oggi si ripete in voi ed attorno a voi. Lavorate e costruite la pace attraverso il sacramento della confessione. Riconciliatevi con Dio, figlioli, e vedrete i miracoli attorno a voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''


Ti regalo l'arma contro il tuo Golia. Ecco i tuoi cinque sassi: il Rosario, l'Eucarestia, la Bibbia, il Digiuno, la confessione mensile.

Medjugorje 28 agosto 1986

Cari figli, vi invito ad essere in tutto modello per gli altri specialmente nella preghiera e nella testimonianza. Cari figli, io non posso senza di voi aiutare il mondo. Desidero che voi collaboriate con me in tutto, anche nelle cose più piccole. Per questo, cari figli, fate in modo che la vostra preghiera venga dal cuore e che voi vi abbandoniate totalmente a me. Così potrò istruirvi e guidarvi sulla strada che io ho incominciato con voi.Grazie perché avete risposto alla mia chiamata. Altri messaggi


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martedì 26 aprile 2011

OT: viabilità di Roma nei giorni della beatificazione di Giovanni Paolo II

Nei giorni della beatificazione alcune strade di Roma verranno chiuse.
Strade chiuse
Mappe per raggiungere i luoghi degli eventi
Sito ufficiale dell'azienda dei trasporti pubblici ATAC di Roma per percorrere tutta la città.

Cambio sito per la diretta del Santo Rosario

Il sito per la diretta livestream del rosario e dell'adorazione eucaristica della Confraternita del SS. Rosario di Roma è cambiato.
Il nuovo indirizzo è http://www.livestream.com/confraternitarosario

Preghiera

Gesù donaci di amare Maria e il Padre come li ami tu, Maria donaci di amare Gesù e i fratelli come li ami tu. Vieni Santo Spirito. Amen

Ancora dettagli sulle celebrazioni per la beatificazione di Giovanni Paolo II

Ciò che bisogna sapere sull'organizzazione dell'evento altri dettagli


Sulla web ufficiale http://www.jpiibeatus.org si trovano tutte le informazioni e si può acquistare lo Special JPII Pass.

fonte zenit.org

lunedì 25 aprile 2011

Gesù misericordioso e altre immagini













In preparazione alla Festa della Divina Misericordia (le promesse di Gesù)

1 Maggio 2001 (domenica in albis) ricorrerà la Festa della Divina Misericordia

"Desidero che la prima domenica dopo Pasqua sia la Festa della Mia Misericordia. Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia incommensurabile Misericordia! L'Anima che in quel giorno si sarà confessata e comunicata, otterrà piena remissione di colpe e castighi. Desidero che questa Festa si celebri solennemente in tutta la Chiesa." (Gesù a S. Faustina)

leggi tutto l'articolo

fonte santi e beati

Le altre promesse:
"Concederò grazie senza numero a chi recita questa coroncina, perchè il ricordo della mia Passione commuove l'intimo della mia Misericordia. Quando la reciti avvicini a me l'umanità. Le anime che mi pregheranno con queste parole saranno avvolte dalla mia misericordia per tutta la vita e in modo speciale al momento della morte."

"Invita le anime a recitare questa coroncina e darò loro ciò che chiederanno. Se la reciteranno i peccatori riempirò la loro anima con la pace del perdono e farò sì che la loro morte sia felice."

"I sacerdoti la raccomandino a chi vive nel peccato come una tavola di salvezza. Anche il peccatore più indurito, recitando sia pure una sola volta questa coroncina, riceverà qualche grazia dalla mia Misericordia."

"Quando questa coroncina sarà recitata accanto a qualche morente, mi collocherò io stesso fra quell'anima e il Padre mio, non come giusto giudice ma come salvatore. La mia misericordia infinita abbraccerà quell'anima in considerazione di quanto soffersi nella mia Passione."

"Esorta tutte le anime alla fiducia nell'imperscrutabile abisso della mia Misericordia. La sua sorgente è stata spalancata dalla lancia sulla croce per tutte le anime, non ne ho escluso nessuna. Più grande è la miseria di un'anima e più grande è il suo diritto alla mia Misericordia"

Il culto della Divina Misericordia ha come intenzione la conversione del mondo intero, affinchè ogni anima conosca la Misericordia del Signore e glorifichi l'infinita Sua bontà.

fonte il libro Pregate, pregate, pregate

Supplica alla Madonna di Pompei l'8 maggio

La supplica alla Madonna di Pompei si recita l'8 maggio e la prima domenica di ottobre a mezzogiorno

I. - O Augusta Regina delle vittorie, o Vergine sovrana del Paradiso, al cui nome potente si rallegrano i cieli e tremano per terrore gli abissi, o Regina gloriosa del Santissimo Rosario, noi tutti, avventurati figli vostri, che la bontà vostra ha prescelti in questo secolo ad innalzarvi un Tempio in Pompei, qui prostrati ai vostri piedi, in questo giorno solennissimo della festa dei novelli vostri trionfi sulla terra degl'idoli e dei demoni, effondiamo con lacrime gli affetti del nostro cuore, e con la confidenza di figli vi esponiamo le nostre miserie.

Deh! da quel trono di clemenza ove sedete Regina, volgete, o Maria, lo sguardo vostro pietoso verso di noi, su tutte le nostre famiglie, sull'Italia, sull'Europa, su tutta la Chiesa; e vi prenda compassione degli affanni in cui volgiamo e dei travagli che ne amareggiano la vita. Vedete, o Madre, quanti pericoli nell'anima e nel corpo ne circondano: quante calamità e afflizioni ne costringono! O Madre, trattenete il braccio della giustizia del vostro Figliuolo sdegnato e vincete colla clemenza il cuore dei peccatori: sono pur nostri fratelli e figli vostri, che costarono sangue al dolce Gesù, e trafitture di coltello al vostro sensibilissimo Cuore. Oggi mostratevi a tutti, qual siete, Regina di pace e di perdono.

Ave Maria.

II. - È vero, è vero che noi per primi, benché vostri figliuoli, coi peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù, e trafiggiamo novellamente il vostro Cuore. Sì, lo confessiamo, siamo meritevoli dei più aspri flagelli. Ma Voi ricordatevi che sulla vetta del Golgota raccoglieste le ultime stille di quel sangue divino e l'ultimo testamento del Redentore moribondo. E quel testamento di un Dio, suggellato col sangue di un Uomo-Dio, vi dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori. Voi, dunque, come nostra Madre, siete la nostra Avvocata, la nostra Speranza. E noi gementi stendiamo a Voi le mani supplichevoli, gridando: Misericordia!

Pietà vi prenda, o Madre buona, pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri fratelli estinti, e soprattutto dei nostri nemici, e di tanti che si dicono cristiani, e pur dilacerano il Cuore amabile del vostro Figliuolo. Pietà, deh! pietà oggi imploriamo per le nazioni traviate, per tutta l'Europa, per tutto il mondo, che torni pentito al cuor vostro. Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia.

Ave Maria.

III. - Che vi costa, o Maria, l'esaudirci? Che vi costa il salvarci? Non ha Gesù riposto nelle vostre mani tutti i tesori delle sue grazie e delle sue misericordie? Voi sedete coronata Regina alla destra del vostro Figliuolo, circondata di gloria immortale su tutti i cori degli Angeli. Voi distendete il vostro dominio per quanto son distesi i cieli, e a Voi la terra e le creature tutte che in essa abitano sono soggette. Il vostro dominio si estende fino all'inferno, e Voi sola ci strappate dalle mani di Satana, o Maria.

Voi siete l'Onnipotente per grazia. Voi dunque potete salvarci. Che se dite di non volerci aiutare, perché figli ingrati ed immeritevoli della vostra protezione, diteci almeno a chi altri mai dobbiamo ricorrere per essere liberati da tanti flagelli.

Ah, no! Il vostro Cuore di Madre non patirà di veder noi, vostri figli, perduti. Il Bambino che noi vediamo sulle vostre ginocchia, e la mistica corona che miriamo nella vostra mano, c'ispirano fiducia che noi saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in Voi, ci gettiamo ai vostri piedi, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri, ed oggi stesso, sì, oggi da Voi aspettiamo le sospirate grazie.

Ave Maria.

Chiediamo la benedizione a Maria.

Un'ultima grazia noi ora vi chiediamo, o Regina, che non potete negarci in questo giorno solennissimo. Concedete a tutti noi l'amore vostro costante, e in modo speciale la vostra materna benedizione. No, non ci leveremo dai vostri piedi, non ci staccheremo dalle vostre ginocchia, finché non ci avrete benedetti.

Benedite, o Maria, in questo momento, il Sommo Pontefice. Ai prischi allori della vostra Corona, agli antichi trionfi del vostro Rosario, onde siete chiamata Regina delle vittorie, deh! aggiungete ancor questo, o Madre: concedete il trionfo alla Religione e la pace alla umana società. Benedite il nostro Vescovo, i Sacerdoti e particolarmente tutti coloro che zelano l'onore del vostro Santuario.

Benedite infine tutti gli Associati al vostro novello Tempio di Pompei, e quanti coltivano e promuovono la divozione al vostro Santo Rosario.

O Rosario benedetto di Maria; Catena dolce che ci rannodi a Dio; Vincolo di amore che ci unisci agli Angeli; Torre di salvezza negli assalti d'inferno; Porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell'ora di agonia; a te l'ultimo bacio della vita che si spegne. E l'ultimo accento delle smorte labbra sarà il nome vostro soave, Regina del Rosario della Valle di Pompei, o Madre nostra cara, o unico Rifugio dei peccatori, o sovrana Consolatrice dei mesti. Siate ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo. Così sia.

Salve Regina.

(testo della supplica scritta dal beato Bartolo Longo)

Supplica della medaglia miracolosa per il 27 alle ore 17,30

La supplica della medaglia miracolosa è da recitarsi il 27 novembre alle 17,30 (in ricordo dell'apparizione della Madonna a santa Caterina Labouré il 27 novembre 1830) oppure ogni 27 del mese e in ogni urgente necessità.

O Vergine Immacolata, noi sappiamo che sempre ed ovunque sei disposta ad esaudire le preghiere dei tuoi figli esuli in questa valle di pianto, ma sappiamo pure che vi sono giorni ed ore in cui ti compiaci di spargere più abbondantemente i tesori delle tue grazie. Ebbene, o Maria, eccoci qui prostrati davanti a te, proprio in quello stesso giorno ed ora benedetta, da te prescelta per la manifestazione della tua Medaglia. Noi veniamo a te, ripieni di immensa gratitudine ed illimitata fiducia, in quest'ora a te sì cara, per ringraziarti del gran dono che ci hai fatto dandoci la tua immagine, affinché fosse per noi attestato d'affetto e pegno di protezione. Noi dunque ti promettiamo che, secondo il tuo desiderio, la santa Medaglia sarà il segno della tua presenza presso di noi, sarà il nostro libro su cui impareremo a conoscere, seguendo il tuo consiglio, quanto ci hai amato e ciò che noi dobbiamo fare, perché non siano inutili tanti sacrifici tuoi e del tuo divin Figlio. Sì, il tuo Cuore trafitto, rappresentato sulla Medaglia, poggerà sempre sul nostro e lo farà palpitare all'unisono col tuo. Lo accenderà d'amore per Gesù e lo fortificherà per portar ogni giorno la propria croce dietro a Lui. Questa è l'ora tua, o Maria, l'ora della tua bontà inesauribile, della tua misericordia trionfante, l'ora in cui facesti sgorgare per mezzo della tua Medaglia, quel torrente di grazie e di prodigi che inondò la terra. Fai, o Madre, che quest'ora, che ti ricorda la dolce commozione del tuo Cuore, la quale ti spinse a venirci a visitare e a portarci il rimedio di tanti mali, fai che quest'ora sia anche l'ora nostra: l'ora della nostra sincera conversione, e l'ora del pieno esaudimento dei nostri bisogni. Tu che hai promesso proprio in quest'ora benedetta, che grandi sarebbero state le grazie per chi le avesse domandate con fiducia: volgi benigna i tuoi sguardi alle nostre suppliche. Noi confessiamo di non meritare le tue grazie, ma a chi ricorreremo, o Maria, se non a te, che sei la Madre nostra, nelle cui mani Dio ha posto tutte le sue grazie? Abbi dunque pietà di noi. Te lo domandiamo per la tua Immacolata Concezione e per l'amore che ti spinse a darci la tua preziosa Medaglia. O Consolatrice degli afflitti, che già ti inteneristi sulle nostre miserie, guarda ai mali da cui siamo oppressi. Fai che la tua Medaglia sparga su di noi e su tutti i nostri cari i tuoi raggi benefici: guarisca i nostri ammalati, dia la pace alle nostre famiglie, ci scampi da ogni pericolo. Porti la tua Medaglia conforto a chi soffre, consolazione a chi piange, luce e forza a tutti. Ma specialmente permetti, o Maria, che in quest'ora solenne ti domandiamo la conversione dei peccatori, particolarmente di quelli, che sono a noi più cari. Ricordati che anch'essi sono tuoi figli, che per essi hai sofferto, pregato e pianto. Salvali, o Rifugio dei peccatori, affinché dopo di averti tutti amata, invocata e servita sulla terra, possiamo venirti a ringraziare e lodare eternamente in Cielo. Amen (Cosi sia).

Salve, o Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva: a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.  

domenica 24 aprile 2011

Regina caeli preghiera di mezzogiorno da Pasqua a Pentecoste

Regina del cielo, rallegrati, alleluia:
Cristo che hai portato nel grembo, alleluia.

È risorto come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.

Rallegrati, Vergine Maria, alleluia.
Il Signore è veramente risorto, alleluia.

Preghiamo.
O Dio, che nella gloriosa risurrezione del tuo Figlio hai ridato la gioia al mondo intero, per intercessione di Maria Vergine concedi a noi di godere la gioia della vita senza fine. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Regina caeli, laetare, alleluia:
Quia quem meruisti portare, alleluia.

Resurrexit, sicut dixit, alleluia.
Ora pro nobis Deum, alleluia.

Gaude et laetare, Virgo Maria, alleluia.
Quia surrexit Dominus vere, alleluia.

Oremus.
Deus, qui per resurrectionem Filii tui Domini nostri Jesu Christi mundum laetificare dignatus es: praesta, quaesumus, ut per eius Genitricem Virginem Mariam perpetuae capiamus gaudia vitae. Per eundem Christum Dominum nostrum. Amen.

Io sono la risurrezione e la Vita


(S. Agostino, Comm. al Vangelo di Giovanni 49, 15)

sabato 23 aprile 2011

I quindici vizi

I quindici vizi o peccati che sono: Infedeltà, Disperazione o Presunzione, Odio, Superbia, Avarizia, Lussuria, Invidia, Gola, Ira, Accidia, Imprudenza, Ingiustizia, Pusillanimità o Diffidenza, Empietà, Impenitenza.

fonte Il Salterio di Gesù e Maria del Beato Alano della Rupe

Le quindici principali virtù cristiane

Le quindici principali virtù cristiane sono queste: le tre virtù teologali: Fede, Speranza, Carità; le sette eccellenti virtù: Umiltà, Generosità, Castità, Amabilità, Astinenza, Pazienza e Devozione. Le quattro virtù cardinali: Prudenza, Giustizia, Temperanza, Fortezza: quest’ultima è accompagnata dall’Astinenza. Le due che rimangono sono: Religione e Penitenza.

Fonte il Salterio di Gesù e Maria del Beato Alano della Rupe

Omelie della Settimana Santa 2011

La meditazione di Benedetto XVI per la Via Crucis al Colosseo
La Croce “è il segno luminoso dell’amore, anzi della vastità dell’amore di Dio" [22/04/2011]

Predica di padre Cantalamessa per il Venerdì Santo 2011
"Veramente, costui era figlio di Dio" [22/04/2011]

Risposte di Benedetto XVI per la trasmissione “A Sua Immagine”
Per la prima volta un Papa risponde in tv a domande provenienti da tutto il mondo [22/04/2011]

Omelia del Papa nella Messa “in coena Domini”
Nella Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma [21/04/2011]

Omelia di Benedetto XVI per la Messa Crismale
Nei Sacramenti “l’unità tra creazione e redenzione si rende visibile” [21/04/2011]

fonte zenit.org

mercoledì 20 aprile 2011

Il Papa riflette sulla sofferenza di Cristo nel Getsemani, catechesi di Benedetto XVI del 20 aprile 2011

“Disponiamoci ad accogliere anche noi nella nostra vita la volontà di Dio, consapevoli che nella volontà di Dio, anche se appare dura, in contrasto con le nostre intenzioni, si trova il nostro vero bene, la via della vita”.

leggi tutta la catechesi

fonte zenit.org

sabato 16 aprile 2011

Auguri Santità


in occasione del suo 84° compleanno e martedì saranno 6 anni dall'inizio del suo pontificato.


Auguri Santità!

venerdì 15 aprile 2011

Orari delle celebrazioni in occasione della beatificazione di Giovanni Paolo II

Oggi sono stati comunicati anche gli orari dei riti che precederanno e seguiranno la beatificazione. La veglia di preparazione avrà luogo nella sera di sabato 30 aprile alle 20 al Circo Massimo di Roma, e sarà organizzata dalla Diocesi di Roma, che ebbe il "venerabile Servo di Dio" come vescovo. La veglia sarà guidata dal cardinale vicario Agostino Vallini. Nell'occasione, Benedetto XVI si unirà spiritualmente tramite un collegamento video.

La celebrazione della beatificazione, presieduta dal Pontefice, avrà luogo domenica primo maggio in piazza San Pietro con inizio alle ore 10.

"La venerazione delle spoglie del nuovo Beato", rende noto la Sala Stampa della Santa Sede, "sarà possibile a tutti i fedeli la stessa domenica primo maggio, subito dopo la cerimonia della beatificazione e proseguirà fino ad esaurimento del flusso dei fedeli. Le spoglie del nuovo Beato saranno esposte per la venerazione nella Basilica di San Pietro, davanti all'Altare della Confessione".

Infine la Messa di ringraziamento è programmata per lunedì 2 maggio, alle ore 10.30 in piazza San Pietro, e sarà presieduta dal cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato.

Intanto "la Prefettura della Casa Pontificia, informata dell'esistenza di improprie offerte, soprattutto per internet, di assistenza e di biglietti a pagamento per le Udienze e Cerimonie Pontificie, in particolare per la Beatificazione del Servo di Dio Papa Giovanni Paolo II, tiene a precisare che "non ci sarà bisogno di biglietti come si era comunicato fin dall'inizio" e ricorda che in ogni caso "i biglietti concessi dalla Prefettura della Casa Pontificia, in occasione di Cerimonie Pontificie o di Udienze Generali sono sempre gratuiti e nessuna persona fisica o ente può pretendere un qualsiasi pagamento".

giovedì 14 aprile 2011

Catechesi di Benedetto XVI sulla chiamata alla santità

Vorrei invitare tutti ad aprirsi all’azione dello Spirito Santo, che trasforma la nostra vita, per essere anche noi come tessere del grande mosaico di santità che Dio va creando nella storia, perché il volto di Cristo splenda nella pienezza del suo fulgore. Non abbiamo paura di tendere verso l’alto, verso le altezze di Dio; non abbiamo paura che Dio ci chieda troppo, ma lasciamoci guidare in ogni azione quotidiana dalla sua Parola, anche se ci sentiamo poveri, inadeguati, peccatori: sarà Lui a trasformarci secondo il suo amore. Grazie.

Leggi tutta la catechesi

fonte zenit.org

Programma delle celebrazioni del Papa per la Settimana Santa

Il 17 aprile, Domenica delle Palme, XXVI Giornata mondiale della Gioventù sul tema “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede” (cfr. Col 2, 7).

Alle 9.30, in Piazza San Pietro, il Papa benedirà le palme e gli ulivi. Al termine della processione, celebrerà la Santa Messa della Passione del Signore.

Il 21 aprile, Giovedì Santo, il Pontefice presiederà alle 9.30 nella Basilica vaticana la concelebrazione della Santa Messa Crismale con i Cardinali, i Vescovi e i presbiteri (diocesani e religiosi) presenti a Roma, come “segno della stretta comunione tra il Pastore della Chiesa universale e i suoi fratelli nel Sacerdozio ministeriale”, ricorda la nota vaticana.

Nello stesso giorno, il Vescovo di Roma inizierà le celebrazioni del Triduo pasquale. Alle 17.30, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, presiederà la concelebrazione della Santa Messa e farà la lavanda dei piedi a dodici sacerdoti.

Durante il rito, spiega il comunicato, “i presenti saranno invitati a compiere un atto di carità per le vittime del terremoto e dello tsunami in Giappone. La somma raccolta sarà affidata al Santo Padre al momento della presentazione dei doni”.

Al termine della celebrazione avrà luogo la traslazione del Santissimo Sacramento alla Cappella della reposizione.

--22 aprile, venerdì Santo, alle 14.10 (ora della morte di Cristo sulla croce) il Papa sarà su su RaiUno ospite della trasmissione d’informazione religiosa “A sua immagine. Domande su Gesù” condotta da Rosario Carello.--

Il 22 aprile, Venerdì Santo, alle 17.00 nella Basilica vaticana il Santo Padre presiederà la Liturgia della Parola, l’Adorazione della Croce e il Rito della Comunione.

Alle 21.15, al Colosseo di Roma, presiederà la Via Crucis, al termine della quale si rivolgerà ai fedeli e impartirà la Benedizione Apostolica.

Sabato 23 aprile, alle 21.00, il Papa benedirà il fuoco nuovo nell’atrio della Basilica di San Pietro. Dopo l'ingresso processionale in Basilica con il cero pasquale e il canto dell'Exsultet, presiederà la Liturgia della Parola, la Liturgia Battesimale e la Liturgia Eucaristica, che sarà concelebrata con i Cardinali.

La Domenica di Pasqua, 24 aprile, Benedetto XVI celebrerà alle 10.15 la Messa sul sagrato della Basilica di San Pietro.

Dalla loggia centrale della Basilica impartirà poi la Benedizione “Urbi et Orbi”, “alla città e al mondo”.


fonte zenit.org e altre

venerdì 8 aprile 2011

Veglia in attesa della beatificazione di Giovanni Paolo II

In occasione della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, la Diocesi di Roma ha organizzato una veglia di preghiera che si terrà al Circo Massimo di Roma sabato 30 aprile dalle ore 20 alle ore 22,30.

A seguire, a partire dalle ore 23, ci sarà la notte bianca di preghiera, animata dai gruppi giovanili di varie realtà ecclesiali della nostra Diocesi.
Otto chiese del centro storico, situate nel percorso tra Circo Massimo e Piazza San Pietro, rimarranno aperte in modo tale da permettere a tutti i pellegrini presenti di attendere la beatificazione in un clima di preghiera e di festa.
Le otto chiese, nelle quali ci sarà l’adorazione eucaristica con la possibilità di confessarsi, sono le seguenti:
1. San'Anastasia (vicino Circo Massimo)
2. San Bartolomeo (Isola Tiberina)
3. San Marco al Campidoglio (Piazza Venezia)
4. Chiesa del Gesù (Piazza del Gesù)
5. Sant'Andrea della Valle (Piazza Vidoni - Corso Vittorio Emanuele)
6. Sant'Agnese in Agone (Piazza Navona)
7. Santa Maria in Vallicella (Via del Governo Vecchio - Corso Vittorio Emanuele)
8. San Giovanni dei Fiorentini (Via Acciaioli, vicino San Pietro)

fonte Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile Vicariato di Roma

lunedì 4 aprile 2011

Martedì 5 aprile Santo Rosario in diretta da Roma

Ogni martedì dalle ore 20.15 alle 21.35 è possibile partecipare alla recita delle tre corone del rosario con la Confraternita del Santo Rosario di Roma, in diretta live stream.

Statuto della Confraternita del Santo Rosario

Canale della Confraternita del Santo Rosario su Youtube

Il Santo Rosario venne donato direttamente da Maria SS.ma a S. Domenico. Sarà poi il Beato Alano de la Roche, sempre per volontà di Maria SS.ma a rinvigorire la diffusione di questo antica e venerabile preghiera fondando la Confraternita del S. Rosario.
sito ufficiale del beato Alano de la Roche

Lettera d'amore di Dio, P. Raniero Cantalamessa

potete condividere queste riflessioni di P. Raniero Cantalamessa con chi è nel dubbio se credere o no...sembra una lettera d'amore da parte di Dio.





Dio è amore nella creazione, nella Sacra Scrittura, nell'incarnazione, nella morte e risurrezione, nell' Eucarestia, nel Perdono dei peccati, è l'Emmanuele, il Dio con noi, il Dio Vivente, che ci guida alla Vita, che ci indica il bene.


fonte zenit.org

sabato 2 aprile 2011

La preghiera

"La preghiera ci rende uniti a/in Cristo e ci fa crescere nel suo amore."

Santi Protettori

Santi Protettori