CCC 2851 In questa richiesta, il male non è un'astrazione; indica invece una persona: Satana, il maligno, l'angelo che si oppone a Dio. Il « diavolo » (dia-bolos) è colui che « si getta di traverso » al disegno di Dio e alla sua « opera di salvezza » compiuta in Cristo.
2852 « Omicida fin dal principio [...], menzognero e padre di menzogna » (Gv 8,44), « Satana, che seduce tutta la terra » (Ap 12,9), è a causa sua che il peccato e la morte sono entrati nel mondo, ed è in virtù della sua sconfitta definitiva che tutta la creazione sarà « liberata dalla corruzione del peccato e della morte ». 144 « Sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca: chi è nato da Dio preserva se stesso e il maligno non lo tocca. Noi sappiamo che siamo nati da Dio, mentre tutto il mondo giace sotto il potere del maligno » (1 Gv 5,18-19):
2853 La vittoria sul « principe del mondo » 146 è conseguita, una volta per tutte, nell'Ora in cui Gesù si consegna liberamente alla morte per darci la sua vita. Avviene allora il giudizio di questo mondo e il principe di questo mondo è « gettato fuori ». 147 Egli « si avventò contro la Donna » (Ap 12,13), 148 ma non la poté ghermire: la nuova Eva, « piena di grazia » dello Spirito Santo, è preservata dal peccato e dalla corruzione della morte (concezione immacolata e assunzione della santissima Madre di Dio, Maria, sempre Vergine). « Allora il drago si infuriò contro la Donna e se ne andò a far guerra contro il resto della sua discendenza » (Ap 12,17). È per questo che lo Spirito e la Chiesa pregano: « Vieni, Signore Gesù » (Ap 22,17.20): la sua venuta, infatti, ci libererà dal male.
2854 Chiedendo di essere liberati dal male, noi preghiamo nel contempo per essere liberati da tutti i mali, presenti, passati e futuri, di cui egli è l'artefice o l'istigatore. In quest'ultima domanda la Chiesa porta davanti al Padre tutta la miseria del mondo. Insieme con la liberazione dai mali che schiacciano l'umanità, la Chiesa implora il dono prezioso della pace e la grazia dell'attesa perseverante del ritorno di Cristo. Pregando così, anticipa nell'umiltà della fede la ricapitolazione di tutti e di tutto in colui che ha « potere sopra la morte e sopra gli inferi » (Ap 1,18), « colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente! » (Ap 1,8). 149
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Cari figli! Questo è il tempo dell'amore, del calore, della preghiera e della gioia. Pregate, figlioli, affinché Gesù Bambino nasca nei vostri cuori. Aprite i vostri cuori a Gesù che si dona a ciascuno di voi. Dio mi ha invitato per essere gioia e speranza in questo tempo ed Io vi dico: senza Gesù Bambino non avete né la tenerezza né il sentimento del Cielo, nascosti nel Neonato. Perciò, figlioli, lavorate su voi stessi. Leggendo la Sacra Scrittura, scoprirete la nascita di Gesù e la gioia dei primi giorni che Medjugorje ha donato all'umanità. La storia sarà vera, ciò che anche oggi si ripete in voi ed attorno a voi. Lavorate e costruite la pace attraverso il sacramento della confessione. Riconciliatevi con Dio, figlioli, e vedrete i miracoli attorno a voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''
Medjugorje 28 agosto 1986
Cari figli, vi invito ad essere in tutto modello per gli altri specialmente nella preghiera e nella testimonianza. Cari figli, io non posso senza di voi aiutare il mondo. Desidero che voi collaboriate con me in tutto, anche nelle cose più piccole. Per questo, cari figli, fate in modo che la vostra preghiera venga dal cuore e che voi vi abbandoniate totalmente a me. Così potrò istruirvi e guidarvi sulla strada che io ho incominciato con voi.Grazie perché avete risposto alla mia chiamata. Altri messaggi
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