Cari figli! Questo è il tempo dell'amore, del calore, della preghiera e della gioia. Pregate, figlioli, affinché Gesù Bambino nasca nei vostri cuori. Aprite i vostri cuori a Gesù che si dona a ciascuno di voi. Dio mi ha invitato per essere gioia e speranza in questo tempo ed Io vi dico: senza Gesù Bambino non avete né la tenerezza né il sentimento del Cielo, nascosti nel Neonato. Perciò, figlioli, lavorate su voi stessi. Leggendo la Sacra Scrittura, scoprirete la nascita di Gesù e la gioia dei primi giorni che Medjugorje ha donato all'umanità. La storia sarà vera, ciò che anche oggi si ripete in voi ed attorno a voi. Lavorate e costruite la pace attraverso il sacramento della confessione. Riconciliatevi con Dio, figlioli, e vedrete i miracoli attorno a voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''
Medjugorje 28 agosto 1986
Cari figli, vi invito ad essere in tutto modello per gli altri specialmente nella preghiera e nella testimonianza. Cari figli, io non posso senza di voi aiutare il mondo. Desidero che voi collaboriate con me in tutto, anche nelle cose più piccole. Per questo, cari figli, fate in modo che la vostra preghiera venga dal cuore e che voi vi abbandoniate totalmente a me. Così potrò istruirvi e guidarvi sulla strada che io ho incominciato con voi.Grazie perché avete risposto alla mia chiamata. Altri messaggi
NOTA: Le richieste di preghiera inserite nei commenti sono salvate, ma non verranno visualizzate.
NOTA PER CHI NAVIGA IN QUESTO BLOG:
martedì 7 giugno 2011
Prima parte dell'omelia di Giovanni Paolo II, in occasione della Canonizzazione di Santa Faustina Kowalska
Prima di pronunciare queste parole, gesù mostra le mani e il costato. Addita cioè le ferite della Passione, soprattutto la ferita del cuore, sorgente da cui scaturisce la grande onda di misericordia che si riversa sull'umanità.
Da quel cuore suor Faustina, la beata che d'ora in poi chiameremo santa, vedrà partire due fasci di luce che illuminano il mondo. "I due raggi - le spiegò Gesù stesso- rappresentano il sangue e l'acqua" (Diario, libreria Editrice Vaticana, p. 132). Sangue ed acqua, il pensiero corre alla testimonianza dell'evangelista Giovanni che, quando un soldato sul Calvario colpì con la lancia il costato di Cristo, vide uscirne "sangue ed acqua" (Gv 19,34). E se il sangue evoca il sacrificio della croce e il dono eucaristico, l'acqua nella simbologia giovannea ricorda non solo il battesimo, ma anche il dono dello Spirito Santo. (Gv 3,5; 4,14; 7,37-39).
Attraverso il cuore di Cristo crocifisso la misericordia divina raggiunge gli uomini: "Figlia mia, di che sono l'Amore e la Misericordia in persona" chiederà Gesù a suor Faustina (Diario, p. 374)
[...]
fonte periodico trimestrale Dives in misericordia degli Apostoli della Divina Misericordia con Maria Regina della pace O.N.L.U.S.
Nessun commento:
Posta un commento