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ULTIMO MESSAGGIO DELLA MADONNA DI MEDJUGORIE 25 NOVEMBRE 2020

Cari figli! Questo è il tempo dell'amore, del calore, della preghiera e della gioia. Pregate, figlioli, affinché Gesù Bambino nasca nei vostri cuori. Aprite i vostri cuori a Gesù che si dona a ciascuno di voi. Dio mi ha invitato per essere gioia e speranza in questo tempo ed Io vi dico: senza Gesù Bambino non avete né la tenerezza né il sentimento del Cielo, nascosti nel Neonato. Perciò, figlioli, lavorate su voi stessi. Leggendo la Sacra Scrittura, scoprirete la nascita di Gesù e la gioia dei primi giorni che Medjugorje ha donato all'umanità. La storia sarà vera, ciò che anche oggi si ripete in voi ed attorno a voi. Lavorate e costruite la pace attraverso il sacramento della confessione. Riconciliatevi con Dio, figlioli, e vedrete i miracoli attorno a voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''


Ti regalo l'arma contro il tuo Golia. Ecco i tuoi cinque sassi: il Rosario, l'Eucarestia, la Bibbia, il Digiuno, la confessione mensile.

Medjugorje 28 agosto 1986

Cari figli, vi invito ad essere in tutto modello per gli altri specialmente nella preghiera e nella testimonianza. Cari figli, io non posso senza di voi aiutare il mondo. Desidero che voi collaboriate con me in tutto, anche nelle cose più piccole. Per questo, cari figli, fate in modo che la vostra preghiera venga dal cuore e che voi vi abbandoniate totalmente a me. Così potrò istruirvi e guidarvi sulla strada che io ho incominciato con voi.Grazie perché avete risposto alla mia chiamata. Altri messaggi


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giovedì 10 giugno 2010

La Comunione sulla lingua e non sulla mano

Quando la pratica della comunione nella mano cominciava a diffondersi, Papa Paolo VI decise di prendere l’iniziativa e sondare l’opinione dei Vescovi del mondo su questa questione ed essi votarono unicamente per mantenere la pratica tradizionale di ricevere la Santa Comunione sulla lingua. É anche doveroso notare che, a quell’epoca, l’abuso era limitato a pochi Paesi Europei. Non era ancora iniziato negli Stati Uniti e in America Latina. Papa Paolo VI promulgò allora, il 28 maggio 1969, il documento Memoriale Domini in cui affermava testualmente:

1) I Vescovi del mondo sono unanimemente contrari alla Comunione sulla mano.

2) Deve essere osservato questo modo di distribuire la Comunione, ossia il sacerdote deve porre l’Ostia sulla lingua dei comunicandi.

3) La Comunione sulla lingua non toglie dignità in nessun modo a chi si comunica.

4) Ogni innovazione può portare all’irriverenza ed alla profanazione dell’Eucaristia, così come può intaccare gradualmente la dottrina corretta.
Il documento afferma inoltre: Il Supremo Pontefice giudica che il modo tradizionale ed antico di amministrare la Comunione ai fedeli non deve essere cambiato.
La Sede Apostolica invita perciò fortemente i Vescovi, i preti ed il popolo ad osservare con zelo questa legge.

Il Papa Giovanni Paolo II anche era contrario alla Comunione nella mano. Nella Carta “Domenicae Cenae” il Papa riaffermò gli insegnamenti della Chiesa, diceva infatti:

“I1 toccare la Sacra Specie, la sua distribuzione con le proprie mani, é un privilegio dei Consacrati”.

Ma, per un qualsivoglia motivo, questo documento del 1980 non conteneva nessuna sanzione contro laici, sacerdoti o vescovi che avessero ignorato la difesa dell’uso della comunione sulla lingua come voleva il Papa. Una legge senza una pena non è una legge, ma bensì un suggerimento. Il documento di Giovanni Paolo II fu accolto da diversi membri del clero dei paesi dell’occidente, come un suggerimento non apprezzato e purtroppo trascurato…

Il Papa, inoltre perché nessuno potesse interpretare queste parole in maniera diversa, tre mesi più tardi, davanti le telecamere della televisione francese, negava la Comunione nella mano alla sposa del Primo MJNISTRO, Giscard D’Estaing. Lo stesso anno, dichiarò a Fulda (Germanía) che non era d’accordo con l’autorizzazione concessa della comunione data nelle mani.

Madre Teresa di Calcutta disse che il peggior mal nel Mondo é il rito della Comunione nella mano. Ha detto: si tratta di un rito fuori luogo, causa di profanazione e desacralizzazione. Così si perde la Grazia Divina.

I preti devono trovare il coraggio di combattere questa nuova pratica che fa parte dell’occulta strategia di protestantizzazione del Cattolicesimo, ricordando che Papa Paolo VI, giustamente, predisse che, la Comunione sulla mano, avrebbe portato ad una graduale erosione della dottrina ortodossa, all’irriverenza, ad affievolire lo spirito di pietà e a facilitare la sottrazione dell’Eucarestia da parte di sette sataniche e persone squilibrate.

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