Onore al Sacro Cuore di Gesù

Un giorno, mostrando il Suo Cuore, Gesù disse a S. Margherita Maria Alacoque:

Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini e dai quali non riceve che ingratitudine e disprezzo.

 

In alcune lettere di santa Margherita Maria sono riportate le seguenti promesse di Gesù per coloro che onorano il Suo Cuore:

a.       Darò loro tutte le grazia necessarie al loro stato (let. 141)

b.      Porterò soccorso alle famiglie che si trovano in difficoltà e metterò pace nelle famiglie divise (lett. 35 e 131)

c.       Li consolerò nelle loro afflizioni (lett. 141)

d.      Sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in punto di morte (lett. 141)

e.      Spargerò abbondanti benedizioni sopra tutte le loro opere (lett. 141)

f.        I peccatori troveranno nel Mio Cuore la fonte e l’oceano della Misericordia (lett. 131)

g.       Riporterò le comunità religiose e i singoli fedeli al loro primo fervore (lett. 141 e 132)

h.      Le anime fervorose giungeranno in breve a grande perfezione (lett. 35)

i.         Benedirò i luoghi dove l’immagine del Mio Sacro Cuore verrà esposta ed onorata (lett. 35)

l.         A tutti coloro che lavoreranno per la salvezza delle anime darò il dono di commuovere i cuori più induriti (lett. 141)

m.    Il nome di coloro che propagheranno la devozione al Mio Sacro Cuore sarò scritto nel Mio Cuore e non ne verrà mai cancellato (lett. 39, 41 e 89)

n.      IO ti prometto, nell’eccesso della Misericordia del Mio Cuore, che il Mio Amore Onnipotente concederà a tutti quelli che si comunicheranno il primo Venerdì del mese per nove mesi consecutivi, la grazia della penitenza finale. Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti, e il Mio Cuore sarà loro asilo sicuro in quell’ora estrema.

nota: testo liberamento ispirato dal libro Pregate, pregate, pregate ed. Shalom

(Quest’ultima è nota come La Grande Promessa, perché assicura che non moriremo in disgrazia di Dio e se apostati*, ci sarà accordata la grazia del pentimento e del rientro “nell’ovile santo” come avvenne a Bruno Cornacchiola nei fatti avvenuti a Roma, in località “Tre Fontane”, il 12 aprile 1947). Moltissimi si sono salvati dal fuoco della Geenna avendo praticato questa devozione.

*coloro che hanno ripudiato la fede dopo aver ricevuto il Battesimo